Maurizio Campitelli vive e lavora a Roma. Il disegno, sia quello geometrico che quello artistico, è stata la base formativa del suo lavoro.

Cresce artisticamente vicino al padre, quando egli dipinge con i pittori Adamo e Giannini. Continua la sua maturazione artistica frequentando, verso la fine degli anni sessanta, laboratori di disegno e pittura. Il disegno, sia quello geometrico che quello artistico, è stata la base formativa del suo lavoro. In epoche successive, lavora su modelle, dal vivo, usando anche il carboncino, nello studio di vari Artisti. Nello spazio Arte-Progetto-Idea, disegna e dipinge volti, figure, e nudi femminili, utilizzando colori luminosi, di forte impatto cromatico. In questo luogo, dove si ricrea l’ambiente del laboratorio e dell’antica bottega, dove i segreti dell’Arte si svelano, si esplorano e si moltiplicano, si sviluppano e si consolidano le sue caratteristiche e le sue qualità artistiche. Da più di venti anni il pittore si reca assiduamente a Parigi, città che incide in modo significativo sulla sua maturazione artistica e culturale. ” Parigi è una città che stimola sempre un’idea, la voglia di comprendere e di inserirsi in una nuova cultura.” A Parigi incontra gli Artisti di Canal S.Martin, frequenta gli ateliers di Rue Daguerre, luoghi magici adibiti a Collettivo per Artisti. L’impatto emotivo che egli vive soggiornando nella Ville Lumière, è forte ed emozionante. Nascono così diversi sue opere ispirate dalla osservazione di questa città. Nei suoi dipinti la realtà della natura non viene modificata e deformata ma rappresentata in modo tale da suscitare, allo sguardo, emozioni interiori, sensazioni spirituali, stati d’animo. La natura diventa, quindi, la rappresentazione di una condizione esistenziale, la sua contemplazione allontana stati di tristezza, trasforma la visione amara della realtà, liberando la mente offuscata da mille pensieri. Nel dipinto “Senza Meta” l’artista raffigura un viaggio con grandi migrazioni, attraverso mari, monti, città, senza meta, senza tempo, senza fine, fatto di sogni, di desideri, di grandi sofferenze. Un viaggio in un mondo frammentato, disgregato, segnato da contraddizioni e tragedie ma anche da spinte ideali ed utopiche . Un viaggio per trovare se stessi. L’Artista dipinge le sue figure con “spiritualità”, cercando di dare alle sue opere una interiorità più profonda, facendo prevalere valori emozionali ed espressivi. Egli tende sempre ad indurre serenità attraverso linee semplici ed essenziali. Le sue figure spesso sono nude perchè “La nudità è la negazione della condizione dell’essere chiuso in sé, è uno stato di comunicazione.” (G. Bataille). “La semplicità è mettersi a nudo davanti agli altri…. perché abbiamo difficoltà ad essere veri con gli altri…. Non ci esponiamo mai perché ci manca la forza di essere uomini, quella che ci fa accettare i nostri limiti. ….Mi piace la gente che sa ascoltare il vento sulla propria pelle……quelli che hanno la carne a contatto con la carne del mondo. Perché lì c’è la verità, lì c’è dolcezza, lì c’è sensibilità, lì c’è ancora amore.”( Alda Merini). La sua pittura è , dunque, legata alla tradizione espressionistica attraverso luci, colori, ricordi, immagini, stati d’animo, in equilibrio fragile e la quotidianità viene vissuta con intimità, poesia 

 

Categories:

Tags:

No responses yet

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Social media & sharing icons powered by UltimatelySocial