Non è sempre necessario che il vero prenda corpo; è già sufficiente che aleggi nei dintorni come spirito e provochi una sorta di accordo come quando il suono delle campane si distende amico nell’atmosfera apportatore di pace J.W.Goethe

Fervono i preparativi ad Area Contesa Arte per la presentazione di Monos di Tiziana Monoscalco, una mostra personale incentrata sulla Metamorfosi creativa espressa attraverso un’istallazione pensata in esclusiva per la location e una selezione di opere, di cui alcune inedite, sculture a parete ed altre su carta. In un’atmosfera in cui i colori primari del bianco, nero e rosso dominano su tutto, l’istallazione prende ispirazione dai ritmi dell’anima e della spiritualità. Io arrivo che stanno per cominciare le prove della performance di danza e teatro coreografata con la stessa artista in collaborazione con Paola Latrofa.

Sospensione in rosso” è il progetto pensato e formulato specificatamente per la “Contemporary Art Shop “ di Area Contesa Arte. Monos colloca i suoi Essere-struttura, i suoi Essere-volume, i suoi Essere-corpo, in relazione con lo spazio . Scandisce nei vuoti o nei bianchi spazi non solo pause ritmiche, ma il nuovo senso che l’Essere immanente imprime, stabilisce, “modellando” e modificando di fatto in consonanza il suo contrario.

Lontano dalla “cancellazione” o ‘ nientificazione’ dell’oggetto in quanto “scultura”, l’artista ci propone una lettura aperta dalle forti evocazioni, in cui anche le più piccole pieghe di raso diventano segni e materia riflettente. Queste pieghe, come ogni sassolino fiore o petalo nei giardini di Kyoto, trovano il proprio posto e senso.

Il colore nelle opere di Monos

Sono tre i colori predominanti nelle opere di Monos.

Bianco ghiaccio

Come la profondità della vita e il gelo che a volte ti avvolge.

Nero carbone

Come il timore dell’ignoto infinito e la ricerca della consapevolezza bruciante.

Rosso sangue

Come il fiume nascosto che scorre nel cuore e ti trasporta nel furore dell’esistere.

I lavori di Tiziana Monoscalco sembrano creati appositamente per sconvolgere la coscienza di chi li guarda. L’impressione che se ne ha immediatamente è di un fortissimo contrasto tra due direttrici: il colore materico va a comporre forme dolci, volutamente ingenue, giocate sulle linee curve che solo vagamente ricordano anatomie reali.

Da una fase iniziale puramente figurativa, il percorso artistico di Monos ha portato a uno sfaldamento delle forme verso un immaginario di fisionomie solo lontanamente antropomorfe, sempre poco definite, come fossero manichini inventati per sottostare alla realtà creata nella tela. Nel rosso-guerra che caratterizza praticamente l’intera produzione dell’artista, si scorge la ricerca di un elemento che ammorbidisca il violento impatto visivo del fondale.

Blindatissime le opere che saranno in mostra dal 1 Maggio. Neanche io sono riuscita a sbirciare qualche cose se non piccoli dettagli. Non mi resta che aspettare, insieme a voi il 1 maggio dalle 19 in poi, per scoprire le sue opere presso Area Contesa Arte ,Via Margutta, 90, Roma.

©Barbara Fanelli

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